AGCOM: CARDANI, L’INDIPENDENZA DELLE AUTORITÀ È UN VALORE CHE NECESSITA DI COSTANTE TUTELA
CONVEGNO “REGOLAZIONE E GIURISDIZIONE. IL RUOLO DELLE AUTORITÀ INDIPENDENTI — IN RICORDO DI ANTONIO PRETO”
“L’indipendenza è un valore in sé ed in quanto tale non può essere apprezzato a giorni alterni ma necessita di una costante tutela da parte delle Istituzioni italiane ed europee, in un’ottica di leale cooperazione e collaborazione”. Con queste parole il Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Angelo Marcello Cardani, ha introdotto il dibattito oggetto del convegno “Regolazione e giurisdizione. Il ruolo delle Autorità Indipendenti”, svoltosi oggi presso il Senato della Repubblica su iniziativa dell’Agcom in ricordo del compianto Commissario Antonio Preto, prematuramente scomparso lo scorso novembre.
“Antonio Preto nutriva una fortissima passione per il proprio lavoro in generale e per il suo ruolo all’interno dell’Agcom in particolare, in quanto fortemente convinto del valore fondante e costitutivo per tutte le Autorità del principio dell’indipendenza”, ha ricordato Cardani.
L’evento, i cui lavori sono stati aperti dalla Vice Presidente del Senato, Linda Lanzillotta, è stato l’occasione per presentare il volume “Tra regolazione e giurisdizione. In ricordo di Antonio Preto”, a cura di Andrea Zoppini, intervenuto sui delicati temi dell’indipendenza e del ruolo delle Autorità insieme ad esponenti del mondo giuridico e politico, tra cui Renato Brunetta, Cosimo Ferri, Luigi Zanda, Marco Lamandini, Giulio Napolitano, Gian Michele Roberti, Sabino Cassese.
Vari gli spunti emersi dalla presentazione del libro, in particolare il tema delle controversie tra operatori che ha appassionato Antonio Preto sia durante il suo mandato in qualità di Commissario Agcom, sia nel suo saggio introduttivo del volume presentato oggi, “argomento per il quale il Commissario nutriva un particolare interesse, soprattutto per la sottile e delicata connessione tra il profilo regolatorio e quello decisorio che investe l’Autorità”, ha concluso Cardani.