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2 min readMay 9, 2019

AGCOM: DECISIONI IN MATERIA DI PAR CONDICIO

Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha esaminato i dati di monitoraggio riferiti alle due settimane 22–28 aprile e 29 aprile-5 maggio, quest’ultima riferita alla II fase della campagna elettorale e suscettibile di autonoma valutazione alla luce dei criteri contenuti nell’art. 8 della delibera n. 94/19/CONS.

L’Autorità, tenendo conto dell’approssimarsi del voto, ha analizzato la presenza e il peso delle forze politiche in competizione nel tempo a loro dedicato dai notiziari. Contestualmente ha analizzato la trattazione dei temi elettorali rispetto all’informazione politica più in generale e all’informazione istituzionale anche al fine di garantire il diritto del cittadino-elettore ad una corretta e completa informazione per la formazione dell’opinione ai fini delle scelte di voto. Sulla base di questi elementi di valutazione sono stati rilevati squilibri che hanno costituito oggetto di cinque provvedimenti di ordine.

In particolare, per quel che concerne la concessionaria pubblica, è stata rilevata una sovraesposizione della Lega anche rispetto al M5S, unitamente ad una presenza elevata del Governo, sui notiziari diffusi da Tg1 e Tg2 in particolare nelle edizioni principali e avuto riguardo non solo al tempo di parola, ma anche al tempo di notizia. Nei notiziari del TG5 si registra nella settimana 29 aprile — 5 maggio una sovraesposizione di Fratelli d’Italia e più in generale, un’assenza delle nuove liste ammesse alla II fase. Per quel che concerne Tg La7, è stata rilevata una sovraesposizione della Lega e del Governo sia nel tempo di parola che di notizia. Infine, nei notiziari della testata SkyTG24, si è registrata la perdurante sovraesposizione del Governo e della Lega sia nel tempo di parola che di notizia, una sovraesposizione nel tempo di parola del PD e una sotto-rappresentazione del tempo di parola di Forza Italia. Su loro richiesta, si precisa che le decisioni sono state assunte con il voto contrario dei Commissari Antonio Martusciello e Francesco Posteraro.

L’Autorità ha poi rivolto una pressante raccomandazione a tutte le emittenti affinché nei programmi di approfondimento (extra-tg) sia dato spazio ai temi afferenti le elezioni europee e le attività del parlamento europeo, garantendo la parità di accesso alle forze politiche e favorendo l’esercizio del contradditorio, anche tra leader politici.

Infine, per quel che riguarda i sondaggi, nel richiamare l’attenzione sull’imminente inizio del periodo di divieto sancito dall’art. 8 della legge 28/2000 (che scatterà dalla mezzanotte di domani), l’Autorità ha rivolto un ordine a tutti i mezzi di comunicazione di massa (editori radiotelevisivi, editori di giornali, blog, piattaforme e social network) ad adeguarsi a tale divieto, pena l’avvio di procedimenti sanzionatori per inottemperanza ai sensi dell’art. 1, comma 31, della legge n. 249/97.

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