L’impatto delle trasformazioni digitali su professioni, lavoro sindacale e partecipazione
P.I.M.E. — Pontificio Istituto Missioni Estere -Via Mosè Bianchi, 94 — Milano
31 gennaio — 1° febbraio 2019
L’obiettivo dell’incontro pubblico è quello di analizzare le trasformazioni dell’editoria nelle sue varie accezioni (da quella tradizionale, alla tv e alla produzione di contenuti audiovisivi), a partire dall’analisi dei modelli produttivi e del loro impatto sul cambiamento delle professioni, anche per ripensare i modelli contrattuali e di rappresentanza del lavoro.
Il seminario si articola su cinque panel. I primi tre offriranno un focus sugli attuali modelli produttivi delle imprese, contestualizzati nei livelli raggiunti di convergenza (internet, tv e telco), di internalizzazione e infine di accesso alle tecnologie. Nel quarto panel sarà invece affrontata la governance dei diversi comparti, con riferimento alla legislazione attuale, agli attori di regolazione, e alla possibilità di progettare politiche di consolidamento ed espansione del settore.
I 4 panel sino ad ora illustrati confluiranno in una ultima e conclusiva sessione plenaria dedicata alle criticità e alle evoluzioni dei protocolli contrattuali oggi disponibili, per proporre un modello di rappresentanza aperto ai cambiamenti del lavoro e delle professioni nella filiera editoriale.
In particolare, l’incontro focalizzerà gli aspetti di isolamento e individualizzazione dei nuovi lavori, così come la costituzione di figure sempre più atipiche, su cui innestare una diversa capacità di riconoscimento delle dimensioni comuni anche in termini di tipologie contrattuali e nuove dimensioni della rappresentanza.
PROGRAMMA
Giovedì 31 Gennaio 2019
Ore 14.00 — Saluti
Vito Antonio VITALE
Segretario Generale FISTEL — CISL
Introduzione ai Lavori
Paolo GALLO
Segretario Nazionale FISTEL — CISL
Coordinamento dibattito “Panel Tematici”
Mario MORCELLINI
Commissario AGCOM — Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Ore 14.30 — I° Panel Tematico
LA CONVERGENZA TV-TELCO DAL PUNTO DI VISTA DEI PRODUTTORI DI CONTENUTI AUDIOVISIVI
Coordinamento dibattito: prof. Mario MORCELLINI — Commissario AGCOM
Tv di servizio pubblico, Tv commerciale e Tv a pagamento rappresentavano e rappresentano le tre consolidate modalità economiche su cui si è sviluppato il settore televisivo.
Successivamente i produttori televisivi indipendenti hanno giocato un ruolo sempre maggiore come produttori esecutivi, dapprima limitatamente alla fiction e successivamente anche sui programmi d’intrattenimento e d’informazione, con l’unica eccezione dei telegiornali.
Parallelamente, dal punto di vista della distribuzione, la diffusione non lineare dei programmi, in modalità on demand, interattiva e fruibili in mobilità su apparati telefonici, ha visto da un lato la nascita di nuovi operatori audiovisivi a livello necessariamente mondiale (Netflix e Amazon prime) ed implica il ricorso alla rete telefonica e quindi ad accordi con le telco che a loro volta, in qualche caso, diventano produttori (nel senso di finanziatori) in proprio di contenuti audiovisivi.
In questo scenario in cui la filiera produttiva tradizionale vede le integrazioni di nuovi soggetti, dove si collocano (o ri-collocano) l’ideazione, la realizzazione e la distribuzione dei programmi televisivi e con quali cambiamenti nel modello finanziario e produttivo delle televisioni?
Intervengono:
Giano BIAGINI
Chief Operating Officer — CHILI TV
Nicola CLAUDIO
Presidente — RAI CINEMA
Liliana CILIBERTI
Senior Director — Regulatory & Competition Affairs, Partner Channels, Media & IP Law, Litigation — SKY Italia
Marcello DOLORES
Vice Presidente Affari Legali — Discovery Sud Europa
Gina NIERI
Direttore Divisione Affari Istituzionali, Legali e Analisi Strategiche — Gruppo Mediaset
Ore 16.30 — II° Panel Tematico
VIA ETERE, VIA CAVO, VIA SATELLITE: LE RICADUTE DELL’EVOLUZIONE TECNOLOGICA NELLA DISTRIBUZIONE E NELLA FRUIZIONE DEI CONTENUTI EDITORIALI
Coordinamento dibattito: prof. Mario MORCELLINI — Commissario AGCOM
L’Italia è probabilmente l’ultimo paese europeo dove l’emissione dei palinsesti è gestita in proprio dalle società televisive, direttamente o attraverso società specifiche controllate o partecipate direttamente.
La costante riassegnazione delle frequenze dalla televisione alla telefonia mobile e l’incremento della fruizione dei programmi televisivi o di contenuti audiovisivi sia soprattutto attraverso apparati telefonici di mobilità, ma anche, progressivamente attraverso la rete in fibra ottica, sono destinate a modificare profondamente sia la rigida separazione tra emissione televisiva e telecomunicazione, sia il rapporto tra concessione delle frequenze ed utilizzo delle frequenze, vale a dire tra i principali gruppi televisivi e le (loro) società di trasmissione del segnale.
È prevedibile e auspicabile anche per il nostro paese un’evoluzione verso società indipendenti per le trasmissioni? e se sì, gli ostacoli maggiori in questa direzione sono solo quelli politici o sono anche economici, tecnologici e finanziari?
Intervengono:
Antonio PROVENZANO
Direttore Direzione infrastrutture e servizi di media
AGCOM Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Paolo BALLERANI
Chief Executive Officer — Persidera
Guido BARBIERI
Amministratore Delegato — EI Towers
Stefano CICCOTTI
Chief Tecnology Officer — Rai Radiotelevisione Italiana
Renato FARINA
Amministratore Delegato — EUTELSAT Italia
Aldo MANCINO
Amministratore Delegato — RAIWAY
Elisabetta RIPA
Amministratore Delegato — Open Fiber
Ore 18.30 — Fine lavori prima giornata
Venerdì 01 Febbraio 2019
Ore 09.00 — III° Panel Tematico
LA CONVERGENZA TRA CARTA STAMPATA E INTERNET: INTEGRAZIONE O CONCORRENZA
Coordinamento dibattito: prof. Mario Morcellini — Commissario AGCOM
In una prima fase, la convergenza naturale sembrava essere quella tra editoria stampata e televisiva; oggi la convergenza prevalente sembra essere quella tra editoria tradizionale ed internet.
Nel primo caso, la convergenza si limitava all’ambito finanziario (stessa proprietà) o alla raccolta pubblicitaria, ma tv e giornali restavano in massima parte due organizzazioni produttive distinte e separate.
Nella convergenza con internet (o su Internet) invece, quella che cambia è la stessa organizzazione produttiva dentro la casa editrice. Non si tratta semplicemente di fornire la versione digitale del giornale (quotidiano, periodico o rivista specializzata) in rete.
Si tratta di pensare lo stesso prodotto in modo differente e tale da essere fruito in diverse modalità ed integrato con servizi aggiuntivi. Si può da un lato inserire filmati direttamente nella versione pdf del giornale oppure integrare il giornale con uno o più siti dove inserire un canale televisivo via web o servizi di e-commerce collegati alla testata.
Nel caso dell’editoria specializzata (scolastica, giuridica, medica, fiscale ecc…), internet è lo strumento per fornire servizi personalizzati a pagamento (tutoring, consulenza, accesso a banche dati) garantiti dal “marchio” della testata.
Tale processo evolutivo presenta però ancora molte incognite. Innanzitutto il fatto che il prodotto editoriale on line rischia di essere “divorato” dai motori di ricerca o dai social network che funzionano da aggregatori di contenuti prodotti da altri e incamerano direttamente la pubblicità che dovrebbe andare invece agli editori.
Secondariamente, si è visto che le case editrici che hanno incrementato sia il fatturato sia gli utili provenienti dal digitale, sono cresciute prevalentemente attraverso acquisizioni di attività digitali esterne ed investendo poi sulla capacità di integrarle correttamente ed in modo redditizio, secondo modelli di “business” che sono però ancora lontani dall’essere consolidati.
Intervengono:
Marco DEL MASTRO
Direttore Servizio Economico Statistico
AGCOM Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Francesco ANFOSSI
Caporedattore Famiglia Cristiana
Enrico BELLINI
Public Policy & Government Relations, Italia — Google
Francesco DINI
Vice Presidente — FIEG Federazione Italiana Editori Giornali
Andrea SANTAGATA
Vice Direttore Generale — Periodici — Gruppo Mondadori
Fabio TAMBURINI
Direttore — Il Sole 24ORE
Ore 11.00 — IV° Panel Tematico
LA “GOVERNANCE” DEL SETTORE: REGOLE, CONTROLLI E POLITICHE DI SOSTEGNO
Coordinamento dibattito: prof. Mario Morcellini — Commissario AGCOM
Net-neutrality, pluralismo culturale e dell’informazione, ruolo del servizio pubblico, regole anti-trust, corretta tassazione degli OTT (web-tax), contributi all’editoria e alla piccola emittenza rappresentano le problematiche più rilevanti che sono sempre attuali quando si affronta ciclicamente il tema di come sostenere il settore editoriale nelle fasi di profonda trasformazione strutturale come quella che sta attraversando in questi anni e che vede contemporaneamente: la riduzione delle risorse pubblicitarie dapprima in termini assoluti e successivamente a favore degli Ott, la riduzione dei fatturati e delle copie vendute malgrado gli investimenti nello sviluppo del digitale, la frammentazione degli ascolti televisivi a seguito della proliferazione dei canali digitali e il progressivo spostamento del pubblico verso una fruizione spezzettata e non lineare anche dei programmi televisivi tradizionali.
Governare e sostenere il settore in presenza di tali trasformazioni significa innanzitutto prefigurare modelli di sviluppo possibili e realistici e su quelli far convergere la politica, i regolatori e anche le parti sociali.
Intervengono:
Antonio NICITA
Commissario — AGCOM Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Alberto BARACHINI
Presidente — Commissione Vigilanza Parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
Laura BONONCINI
Public Policy Director, Southern Europe — Facebook
Giancarlo LEONE
Presidente — APT Associazione produttori Televisivi
Sergio NATUCCI
Direttore — DAB ITALIA
Romano RIGHETTI
Direttore External affairs — Vodafone Italia
Ore 13:00 — Pausa pranzo
Ore 14.00 — V° Panel Tematico
UN NUOVO STATUTO PER LE PROFESSIONI: QUALE RAPPRESENTANZA PER LE TRASFORMAZIONI DELL’ORGANIZZAZIONI DEL LAVORO
Coordinamento dibattito: prof. Mario Morcellini — Commissario AGCOM
Il consolidarsi di nuovi soggetti all’interno del settore editoriale globalmente inteso oltre a cambiare le modalità di produzione è destinata a cambiare profondamente sia l’organizzazione del lavoro sia l’evoluzione delle professioni, dei mestieri e delle competenze richieste all’interno delle aziende del settore.
Il perimetro della rappresentanza sindacale e contrattuale di tutte le parti sociali risulta ancora configurato piuttosto su modelli “industriali” del passato che non sugli sviluppi prevedibili e sulle esigenze dei prossimi anni.
La necessaria flessibilità connaturata alla produzione televisiva e la domanda di flessibilità legata all’incertezza dell’evoluzione digitale dell’editoria tradizionale, hanno favorito lo sviluppo di forme e tipologie di lavoro sicuramente flessibile in quanto non contrattualizzate o contrattualizzate nelle più svariate modalità.
Raramente si è riusciti a contrattare una corretta flessibilità che corrispondesse alle esigenze di entrambe le parti sociali.
Per far questo è necessario ripensare il perimetro dei contratti della nostra federazione puntando a un contratto che includa tutti i segmenti della filiera editoriale della produzione e della diffusione di contenuti, siano essi a stampa o audiovisivi.
Dall’altro lato è necessario anticipare i cambiamenti individuando fin da ora quali saranno le esigenze professionali dei prossimi anni ed operare con lo strumento della formazione per garantire a tutti i lavoratori di poter stare sul mercato del lavoro e potersi ricollocare e riqualificare adeguatamente.
Intervengono:
Andrea GANGEMI
Avvocato — STUDIO LEGALE PORTOLANO CAVALLO
Stefania CINQUE
Chief Human Resources Officer — RAIWAY
Antonio GRECO
Past-Presidente — ANES Associazione Nazionale Editoria di Settore
Paolo LANDOLFO
Presidente — UNIMATICA
Alfieri LORENZON
Direttore — AIE Associazione Italiana Editori
Piero MANERA
Consiglio di presidenza — Confindustria Radio Televisioni
Ore 16.00 — Sintesi Panel Tematici
La prima mezz’ora sarà dedicata ad un dibattito tra i partecipanti al convegno che intenderanno formulare domande ai vari relatori sui temi trattati
Angelo Marcello CARDANI Presidente AGCOM
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Annamaria FURLAN — Segretario Generale della CISL
Mario MORCELLINI — Commissario AGCOM
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Ore 17.00 Fine Lavori